ORTODONZIA

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L’Ortodonzia si occupa di prevenire, intercettare e correggere problematiche a carico delle strutture mascellari e dentali, in modo tale da ottenere una corretta relazione occlusale e stabilire una buona armonia estetica.
Tutto questo può essere corretto e migliorato mediante l’ausilio dei cosiddetti “apparecchi ortodontici”scelti dallo Specialista in Ortodonzia a seconda del tipo di problematica da risolvere e dell’esigenza del paziente.
La ricerca clinica ha fatto passi da gigante e le terapie ortodontiche oggi si avvalgono di apparecchiature sempre meno visibili ed ingombranti, riducendo sia la collaborazione del paziente che i tempi di trattamento.
Chi è lo Specialista in Ortodonzia? Gli Ortodontisti, inizialmente, sono dentisti, ma non tutti i dentisti diventano Ortodontisti. È importante che il trattamento ortodontico venga eseguito da professionisti competenti poiché modifica in modo permanente la posizione dei denti, dei competenti mascellari e il profilo del viso.

ORTODONZIA NEL BAMBINO (INTERCETTIVA)

Una delle domande che le mamme mi fanno più spesso è: “Quale è l’età giusta per portare per la prima volta un bambino dall’Ortodontista?”.
L’età giusta per effettuare la prima visita è tra i 3 e i 6 anni, quando tutti i denti da latte sono ancora presenti in bocca, innanzitutto per abituare il piccolo paziente all’ambiente odontoiatrico, per istruire genitori e bambino al corretto uso dello spazzolino evitando la formazione di carie, ma anche per intercettare “abitudini viziate” quali il succhiamento del pollice, l’uso protratto di ciucciotti e biberon, respirazione orale, deglutizione atipica, che potrebbero concorrere nel creare disarmonie dentali e/o scheletriche che, se non corrette in fase di crescita, difficilmente possono essere risolte più tardi. Lo Studio Albricci, a tal proposito, si avvale della collaborazione esterna di diverse figure quali il logopedista, l’osteopata e l’otorinolaringoiatra a supporto di diagnosi e terapia.

ORTODONZIA TRADIZIONALE (VESTIBOLARE)

Prevede l’utilizzo di un apparecchio fisso costituito da attacchi ortodontici (brackets) direttamente applicati sui denti che possono essere metallici o in materiale estetico, all’interno dei quali vengono inseriti fili ortodontici di diametro, forma e materiale diversi che mediante l’ausilio di altri dispositivi quali molle, elastici e catenelle determinano il movimento dentale.

ORTODONZIA ESTETICA

  • Esiste anche la possibilità di incollare gli attacchi internamente (sulla superficie linguale dei denti) e, in tal modo, l’apparecchio diventa completamente invisibile (ORTODONZIA LINGUALE).
  • Un’altra tecnica prevede l’utilizzo di una sequenza di mascherine rigide e trasparenti (ALLINEATORI TRASPARENTI), realizzate in seguito alla scansione delle arcate dentarie. Prima di cominciare la terapia si svilupperà un piano di trattamento personalizzato che potrà essere visionato dal paziente mediante una simulazione virtuale 3D che permetterà di vedere il risultato finale ancora prima di iniziare il trattamento. Gli allineatori spostano i denti mentre vengono indossati. Normalmente un allineatore deve essere indossato per 10 giorni circa, a seconda del piano di trattamento sviluppato, dopodiché la spinta si esaurisce ed è necessario passare alla mascherina successiva. I vantaggi sono l’estetica dell’apparecchio, quasi invisibile, e la facilità nel mantenere una corretta igiene orale, mentre lo svantaggio è legato alla indispensabile collaborazione del paziente, pena l’allungamento dei tempi di trattamento o il mancato ottenimento del risultato.


ORTODONZIA PRECHIRURGICA

Nel caso di pazienti con severe malocclusioni oppure di malposizioni a carico delle ossa mascellari, la sola ortodonzia potrebbe non bastare. Per questo motivo ci si avvale della figura del Chirurgo Maxillo-facciale che tramite interventi di chirurgia ortognatica riposiziona i mascellari (uno oppure entrambi a seconda del caso) nella posizione più corretta. Spesso la terapia ortodontica precede l’intervento chirurgico e solitamente prosegue anche dopo lo stesso, in modo tale da consentire al termine della fase chirurgica che i denti si trovino nella posizione più adatta.

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